1. |
ancora tra le montagne
02:02
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portafogli gonfi di morte
dio-profitto contro dio-natura
uomo soluzione problema
problema per chi? Soluzione di cosa?
Fiumi di fango e amianto
invadono montagne che grondano sangue
la valle piange i suoi figli
nella Pompei delle coscienze
geometrie beffarde dell'opacità
sicure menzogne di trasparenza vestite
come fantasmi nella notte
ultimo baluardo di una lotta forse stanca ma mai prona
a difesa di ideali non negoziabili
se ti sforzi di capire tutto prende un senso
tutto è ancora possibile
non torneremo indietro
questo stupro insensato è solo un'altra vergogna
ci stringiamo contro questo attacco
ancora tra le montagne
tra quelle rocce
dure come il nostro cuore.
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2. |
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mi chiedi di essere polvere quando il vento
spazza con forza questi spazi di abitudine
questa vita di mancanza
mi chiedi di essere foglia morta
nel sole di novembre
essere umano tramortito
dalla deriva delle tue scelte
guarda come cambia in un attimo
il colore della mia esistenza
come se fosse semplice
guardarsi poi allo specchio
e non macchiarsi di sangue
l'unica colpa che posso portarmi sulle spalle
è la pazienza mutuata dalla frustrazione
di vivere in questo mondo di incoerenza
ma adesso
adesso è il tempo di affrontare il fallimento
la condanna di ogni giorno rende muto ogni battito
la condanna di ogni giorno pone fine all'incertezza
la condanna di ogni giorno.
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3. |
oltre il mio sguardo
01:38
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esposto ancora alla raffiche della vita
sento che dentro di me sta vibrando
il vento non si quieta
mi spinge oltre ogni desiderio
oltre il mio sguardo
proiezione di quello
che ho sempre sperato di essere
ma ancora non mi trovo in condizione
di chiedere spazio alla onde
per galleggiare al largo
per rimandare ancora un altro giorno
il senso di appartenenza a questa realtà
direzione le mie scelte tra fiamme sempre più alte
sono l'ombra di un uomo che un giorno sarà completo.
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4. |
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vicini come mai siamo stati
a toccare quella porzione di cielo stellato
abbiamo sfiorato questi occhi
i fasti silenziosi di una vita dignitosa
ci stanno massacrando senza appello nel silenzio
ributtati in catene è questo il nostro inferno
schiavi in cerca di una chiave
ingoiata tra risate criminali
solo in sogno corriamo liberi
bruciando ancora di speranza
un giorno ci guarderemo negli occhi
e ricorderemo questo momento
come quando abbiamo perso il cielo.
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